10 Best Practices per la tua attività SEO
Best Practices SEO
👽 Ciao Terrestre,
Sono tornato per svelarti 10 trucchi fondamentali per l’ottimizzazione del tuo sito web.
Sei pronto?
1)Analizza i tuoi competitors
Fare un’analisi preliminare dei principali competitors ti aiuterà a capire qual è la strategia alla base del posizionamento della concorrenza. È importante svolgere l’analisi prima di scrivere i contenuti sul tuo sito, così da individuare i trend topic relativi al tuo settore, le parole chiave da utilizzare e non, i loro punti di forza e di debolezza.
2) Attenzione al keyword stuffing!
Per keyword stuffing si intende letteralmente “imbottire” di parole chiave un sito web. Potrebbe sembrare utile, e in realtà era una strategia largamente utilizzata in passato, ma oggi è una pratica considerata scorretta da Google, che penalizzerà il tuo sito.
3) Evita i contenuti inutili
I motori di ricerca premiano i siti web con contenuti di qualità. Eliminare le pagine che non apportano contributi significativi e che non generano traffico, o addirittura lo disperdono, può rivelarsi una strategia efficace.
4) L’Internal linking è un fattore di ranking
Spesso sottovalutati, i link interni aiutano i motori di ricerca a comprendere la struttura del tuo sito, migliorano la navigazione degli utenti e ne facilitano la permanenza.
5) Le Long-tail keywords sono importanti
Le persone, quando cercano online, usano sia parole chiave a coda corta (short-tail) che a coda lunga (long-tail).
Un errore che viene commesso spesso dai marketers principianti è quello di scegliere solo short-tail keywords per i contenuti web, pensando di ottenere più traffico.
L’altra faccia della medaglia è che le parole chiave a coda corta sono molto competitive, e ciò rende difficile per qualsiasi sito web, specialmente uno nuovo, indicizzarsi solo grazie a queste.
Le parole chiave a coda lunga, d’altra parte, sono più specifiche perché riflettono esattamente gli intenti di ricerca degli utenti. Essendo meno competitive, risulta più facile posizionare con queste keywords il proprio sito web.
6) Migliora la User Experience
A maggio 2021 Google ha introdotto un nuovo algoritmo per l’indicizzazione dei siti web che tiene conto dell’usabilità, della velocità di caricamento e della stabilità del sito.
La sinergia tra UX e SEO si basa su diversi elementi:
- Titoli: l’utente deve essere capace di orientarsi sulla pagina già da una prima lettura rapida di tag title e headings;
- Navigazione: un sito con un menu organizzato è facilmente navigabile sia dagli utenti che dai bot di ricerca;
- Velocità: un utente rimarrà su un sito solo se questo si carica velocemente;
- Mobile: avere un sito non ottimizzato per mobile potrebbe comportare problemi in ottica SEO;
- Elementi multimediali: foto, video, gif, elementi flash possono aumentare i tempi di risposta di un sito web;
- Font: per rendere i contenuti del sito comprensibili all’occhio umano è necessario utilizzare font leggibili (almeno 16 px) e ricorrere a spazi o elenchi puntati per agevolare la lettura;
- Pop up: evitare l’uso eccessivo di pop up o di pulsanti/link troppo ravvicinati che rendono difficoltoso il tap sulla risorsa desiderata soprattutto da dispositivi mobili.
7) Ricordati di ottimizzare le immagini
È fondamentale inserire gli alt tag nelle immagini per diversi motivi:
- Aiutano Google a capire di che contenuto si tratta;
- Migliorano l’accessibilità dei contenuti alle persone ipovedenti, che utilizzano degli screen reader che comunicano il contenuto dell’immagine all’utente;
- Sono importanti per la Ricerca Immagini di Google;
- Servono come anchor text per i link delle immagini: se utilizzi un’immagine come un collegamento, compilare il suo alt text aiuta Google a comprendere meglio pagina collegata.
8) Aggiorna i tuoi contenuti più datati
Se hai un blog attivo da tempo, controlla gli articoli o i post più vecchi e aggiornali. Inserire notizie più attuali, modificare titoli, metadescription e i link collegati può dare nuova vita ai tuoi contenuti.
9) Le briciole di pane ti aiutano a ritrovare la strada…
I Breadcrumbs (“briciole di pane”) sono strumenti di navigazione che mostrano la gerarchia delle pagine del sito, indicando all’utente in quale posizione si trova attualmente. Servono, come nella fiaba di Pollicino, a non far smarrire il visitatore, consentendogli di orientarsi al meglio nel sito.
Questo vale sia per gli utenti sia per i motori di ricerca, perché aiutano i motori di ricerca a capire come è organizzato il sito in pagine, categorie e sottocategorie.
10) Le SERP non dormono mai
Fare SEO è un’attività che prevede continue modifiche e aggiornamenti.
C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e sperimentare. Non basarti solo su regole fisse, ma mettiti sempre in discussione e procedi per test e analisi continue.
Avrai capito che una buona attività SEO è fondamentale per il tuo sito web… Allora cosa aspetti a contattarci?
Ciao Terrestre 🖖🏼